Ciaspolata fino alla Croce del Falterona










4 commenti:

Anonimo ha detto...

MORALITÀ BOSCHIVA

S’addentra nel bosco,
o meglio si perde.
Lo conosce da ogni lato e a volo alato,
spiegato migrando, frenato tornando.

Si sente libero all’amo del ramo,
tra le sue ombre e penombre,
le verdi volte ritorte,
nel silenzio che scende avvolgente
e si frange a ogni istante.

Qui tutto è in rima
come l’indovinello per un bambino.
Tra il fusto e l’arbusto
è quasi un terzo vicino.

Conosce, riconosce somiglianze,
abbondanze,
legami, dettami correlati, celati,
inizi intricati, indizi ingarbugliati
e nei recessi gli eccessi.

Sa, qui, cos’è fitto e folto,
chi fa da sé e chi per tre,
cosa s’invola verso la nuvola,
o rimane in oscure fessure.

Che folla c’è nella forra, fogliame, fiorame,
e chi, d’un fiato, è saltato, balzato di lato,
qual è il frassino e il faggio, l’elce e la felce,
qui la morte è la sola
usa parlare in prosa.

Sa cosa qui, di premura,
sfiorando del sentiero l’impuntura,
sbuca, sguscia e scompare,
benché capolavoro non male,
sotto – e soprannaturale.

Sa dov’è il gotico estatico,
e il barocco enfatico,
che qui c’è il cardellino, là il lucherino,
che accanto al fringuello sta il suo gemello
e quando, al taglio del bosco,
al tiglio la chioma va in scompiglio.

Poi fa ritorno e cammina
per il prato a lui ben noto,
ma già diverso dalla mattina.

E solo tra la gente lo afferra un’ira sorda,
poiché ogni altro dagli altri gli sembra in
colpa.

WS

Unknown ha detto...

Anche la giornata è stata splendida: tersa e piacevole.

Venite nel chianti domenica prossima? Se non ci sono già programmi nel casentino: monte san Michele se il tempo ci assiste.

Fatemi sapere

Ilaria

Carlo ha detto...

Moralità Boschiva, ...

Carlo ha detto...

Prima o poi andremo sul San Michele